La mia Merano Wine Festival – tra aspettative e realtà
Capire sulla Merano Wine Festival è un compito difficile quando si sente tutto quello che dicono e gustare la realtà. Per me è stata una sorprendente esplosione di assaggi e confronti.
Mi ha trasmesso come celebrare la cultura enogastronomica italiana in una bottiglia di vino. L’evento è stato un divisore sull’acque nella mia carriera, per tanto networking di qualità, per lezioni e masterclass con prodotti di prima linea e rendere migliore miei studi sul vino.
Merano Wine Festival è uno degli eventi di vino più importanti e di alta classe.
Durante un anno prima del festival, selezionano ogni mese vini che meritano un posto alla contestata fiera di vini internazionale.
Il risultato non poteva essere una selezione di vini più che notevole.
Le migliori annate, delle migliori bottiglie, cuvée e produzioni di ogni produttore selezionato. Questo fa emergere l’evento piu glam del mondo del vino.
A livello organizzativo, che è stato contato 11 mila persone distribuite nei 5 giorni dell’evento, per ospitare 950 cantine come protagoniste, con spazio riservato ai vini bio & dinamica, food, masterclasses, perfino un catwalk dedicato allo champagne.
Quando sono entrata alla imponente entrata già mi sentivo una star sul tappeto rosso. Le mie aspettative aumentano, prendo il bicchiere ancora al prendere il pass e affrontare la giornata intensa di degustazione e confronti con i produttori.
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Nonostante il numero di persone, le vere star anche si vedevano: Luca Gardini, Joe Bastianich (Masterchef), Steve Kim, Luciano Pignataro.
Il rapporto con le cantine sembrava intimo: un meeting in cui soddisfano le mie domande e aspettative.
Per una sommelier, contemplavo l’organizzazione: Gli stand erano organizzati come un percorso di degustazione: delle bollicine fino ai vini dolci. Man mano che camminavo conoscevo un nuovo produttore e una sorpresa.
Anche il The circle, Land and experiences doveva seguire lo standard con assaggi di prelibatezze italiane come formaggi, prosciutto caviale, ostriche squisite…
WineHunter Helmut Köcher dà appuntamento alla prossima edizione che si terrà dall’8 al 12 novembre 2019; l’attesa è di un anno, ossia di 12 mesi di “caccia” dedicati alla ricerca, alla scoperta e all’attenta valutazione di etichette di vini e prodotti gastronomici selezionati per qualità.
Peccato non andarci!
